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Autore: Dott. Luigi Angelo Vaira 17 agosto 2019
Vedere i propri articoli citati in quelli di altri è forse una soddisfazione e un onore ancora piú grande della pubblicazione in se di un articolo. Significa che scriviamo cose interessanti e utili e dà un senso al lavoro che facciamo. Tengo in particolar modo a questi due lavori perchè riguardano le complicanze ed i problemi che si possono avere dopo i lavaggi dell’articolazione temporo-mandibolare. Tutti noi siamo portati a parlare e far vedere le cose che ci vengono bene e tenere nascosti nell’armadio i piccoli e grandi problemi che si possono incontrare in qualsiasi tipo di procedura. Sono proprio questi problemi che bisogna condividere senza vergogna su cui dobbiamo discutere. Solo cosí possiamo sempre migliorarci, informare meglio i pazienti e permettere ad altri di prevenire e trattare efficacemente complicazioni che ancora non sono erano state descritte.
Autore: Dott. Luigi Angelo Vaira 17 agosto 2019
Spesso le cisti dei mascellari danno segno di se solo quando raggiungono dimensioni importanti. In questo caso la scoperta è stata casuale nonostante la cisti interessasse piú di mezzo mascellare. Grazie ai mezzi all’avanguardia messi a disposizione dal mio amico Andrea Massaiu è stato possibile utilizzare i denti che è stato necessario estrarre per creare un sostituto che guidi la rigenerazione ossea della regione incisiva dove, se tutto va bene, tra sei mesi sarà possibile posizionare gli impianti.
Autore: Luigi Angelo Vaira 23 luglio 2019
Nel video i passaggi salienti dell'estrazione chirurgica di un canino incluso.
Autore: Luigi Angelo Vaira 23 luglio 2019
All’interno delle labbra ci sono numerose piccole ghiandole salivari. Puó capitare che il loro dotto escretore si occluda cosí che la saliva si accumuli all’interno della ghiandola rigonfiandola e formando un mucocele. La saliva ristagnante puó a volte sovrainfettarsi con comparsa di dolore e gonfiore. Drenare il mucocele ha in genere un beneficio solo temporaneo anche se è utile in caso vi sia infezione. L’asportazione dell’intera ghiandola è il trattamento che garantisce il minor tasso di recidiva, spesso è peró molto difficile perchè la parete ghiandolare è davvero molto molto sottile e delicata.
Autore: Luigi Angelo Vaira 23 luglio 2019
Le infezioni intorno alle radici dei denti possono creare vaste aree di riassorbimento osseo. In questo caso, due settimane dopo le estrazioni dentarie, sono stati posizionati 4 impianti nella porzione anteriore della mandibola, al davanti dei nervi mentonieri (che veicolano la sensibilità del labbro inferiore) che sono stati isolati e preservati. Intorno alle spire degli impianti che rimanevano esposte è stato posizionato dell’osso ottenuto dalla preparazione dei siti implantari e che è stato poi isolato con due membrane corticali. Queste membrane impediscono al tessuto cicatriziale di invadere l’area rigenerata e tengono in sede il sostituto osseo. Programma protesico: Dott. Salvatore Dettori Chirurgia: Dott. Luigi Angelo Vaira
Autore: Luigi Angelo Vaira 23 luglio 2019
L’entropion è un problema molto fastiodioso che si ha quando la linea delle ciglia si rovescia verso l’interno. Le ciglia sfregano cosí sulla cornea causando dolore e danni corneali. Questo tipo di condizione è spesso causata dall’indebolirsi delle strutture palpebrali che si ha con l’età ed è favorita dalla ptosi della pelle. È possibile risolvere chirurgicamente il problema evertendo la linea ciglio-portatrice ed asportando i tessuti ridondanti che ne causano l’introflessione.
Autore: Luigi Angelo Vaira 23 luglio 2019
All’interno delle ghiandole salivari, possono formarsi dei calcoli, un po’ come nei reni. Questo succede piú comunemente nelle ghiandole sottomandibolari perchè producono una saliva densa (quindi piú difficile da drenare) e perchè il dotto decorre contro gravità, dal basso verso l’alto. A volte il calcolo puó incunearsi nel dotto ostruendolo e causando, come nei reni, delle coliche salivari. La saliva che ristagna dentro il dotto e la ghiandola puó quindi sovrainfettarsi e dare una vera e propria scialoadenite. Togliere il calcolo che ostruisce il dotto è quindi molto importante. Nel caso questo si trovi nella porzione terminale del dotto è possibile effettuare una plastica dello sbocco del dotto, allargandola e risuturandola aperta dopo aver asportato il calcolo. Un drenaggio viene lasciato a dimora durante il primo periodo di guarigione per ridurre il rischio che la reazione cicatriziale possa restringere il dotto ostruendolo nuovamente.
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